1° MAGGIO? NULLA DA FESTEGGIARE!
Dalla falsità dei sindacati ormai ridotti a dei meri galoppini degli interessi del capitale fino ad arrivare alle condizioni devastanti in cui versa l’Italia, questa giornata assomiglia sempre più ad una presa in giro che ad una celebrazione.
Oggi non è altro che un giorno come un altro in nome e per conto della precarietà, del lavoro nero, dei licenziamenti, dei contratti da fame e dello sfruttamento.
Il tutto innanzi al popolo imbelle che nulla sa e nulla vuol sapere: gli importa solo del giorno libero dal lavoro (per chi ce l’ha il lavoro o ha il lavoro ed ha il giorno libero) elargito dal solito governo che investe soldi nella guerra e nelle cazzate e sempre meno soldi nel mondo per la sicurezza e l’ampliamento del mondo del lavoro.
Oggi non abbiamo nulla da festeggiare ma solo da promettere una nuova stagione di lotte e di mobilitazione che vedrà il nostro movimento partecipare su tutto il territorio. Il nostro è un grido di libertà e di ricordo per tutti i ragazzi morti o feriti durante l’alternanza scuola-lavoro, vero fardello degli studenti di tutta Italia.
Sperando un giorno di distruggere la retorica borghese secondo cui “il lavoro nobilita l’uomo”, magari, lo MOBILITA verso quella che è la realizzazione che la società vuole per il lavoratore stesso.
NON SIAMO MACCHINE
NON SIAMO BURATTINI
NON SIAMO FANNULLONI
SIAMO LA GIOVENTÙ CHE NON SI ARRENDE!
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